Ieri alla Camera sono state pronunciate nuove battute sulla mancata proroga del divieto di incroci proprietari tra giornali e televisioni. Paolo Gentiloni (PD) insiste sulle evidenti lacune della disciplina antitrust nel settore radiotelevisivo, sottolineando l’anomalia costituita dalla situazione di conflitto d’interessi facente capo al Presidente del Consiglio. Prese in considerazione le segnalazioni pervenute dall’Agcom e dall’Antitrust, il deputato ha ribadito l’opportunità di un intervento immediato da parte dell’Esecutivo al fine di prorogare il divieto almeno fino al 2012.
Antonio Borghesi (IDV) precisa che il documento di indirizzo presentato dal suo gruppo è volto a perseguire la ridefinizione da parte del Parlamento dell’ambito di applicazione del divieto di concentrazioni proprietarie, invitando il Governo ad adottare iniziative in tal senso.
Dal versante Pdl Landolfi va ancora più a fondo nel merito della questione, auspicando che il Governo adotti iniziative normative specifiche che sappiano anche individuare quale limite per il possesso di giornali soglie che tengano conto anche dell’evoluzione tecnologica, a tutela del pluralismo nell’informazione ed escludendo dal divieto il possesso di pubblicazioni online.
Manuela Avino
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