I giudici della Corte d’Appello di Catania hanno restituito i beni all’imprenditore ed editore Mario Ciancio Sanfilippo. Dissequestrate le quote sociale dei giornali La Sicilia e La Gazzetta del Mezzogiorno, oltre a quelle delle televisioni TeleColor e Antenna Sicilia.
A motivare il provvedimento dei giudici è stato il riconoscimento del requisito della mancata pericolosità sociale di Sanfilippo Ciancio che era finito sotto processo con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Un’accusa, però, che pare smontata già dalla sentenza del dissequestro in cui è stabilito che non può ritenersi provata “l’esistenza di alcun attivo e consapevole contributo arrecato in favore di Cosa Nostra catanese”.
Ora sperano i giornalisti che avevano trovato gravi difficoltà dopo il provvedimento disposto dalla magistratura siciliana che aveva avuto gravi ripercussioni sul lavoro e sulla tenuta delle aziende stesse coinvolte nell’operazione
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…
“Le piccole librerie continuano a essere garantite”: parola di Antonio Terzi, presidente del sindacato italiano…