Le intercettazioni non sarebbero piu’ mezzi di ricerca della prova, ma semplici fonti di investigazione. Come tali sarebbero utilizzabili solo durante le indagini, ma non potrebbero essere inserite nei fascicoli dei processi, ne’ potrebbero essere pubblicate. E’ quanto prevede una proposta di legge del deputato del Pdl, Maurizio Bianconi, depositata alla Camera il 3 marzo scorso, ora assegnata alla commissione Giustizia e in attesa di calendarizzazione. Con questa legge, ci sarebbe un utilizzo ”ampio, riservato, efficace” delle intercettazioni e cio’ ”servirebbe – si legge nel testo – anche a migliorare la qualita’ dell’attivita’ investigativa, e la ricerca piu’ accurata della prova”.