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Diritto d’autore, Saviano vince in Cassazione su risarcimento ma di fatto viene confermata l’esistenza del plagio

Mondadori e Saviano incassano la vittoria contro la casa editoriale «Libra» che aveva avuto – dalla Corte di Appello di Napoli nel 2013 – 60mila euro di risarcimento danni per tre articoli riprodotti nel libro senza l’indicazione dell’autore e della fonte nonostante fossero stati pubblicati su quotidiani del casertano editi appunto da ‘Libra’. Ad avviso della Suprema Corte – sentenza 12314 depositata oggi dalla Prima sezione civile – «è evidente» che in questa causa sul diritto d’autore «non era in discussione l’originalità e la creatività del libro Gomorra, ma solo il plagio di alcune sue parti specifiche e limitate» – quantificate dallo stesso Saviano nello 0,6% del libro di 331 pagine – per le quali non è «intervenuta l’attività creativa dell’autore stesso». Secondo la Cassazione, è questione aperta e tutta da rivalutare del risarcimento dal momento che i giudici non hanno spiegato «in che cosa poteva concretizzarsi il lucro cessante» della ‘Libra’ «in relazione alla peculiarità della fattispecie, in cui l’opera plagiata (articoli apparsi sui giornali) e l’opera plagiaria (romanzo) non si ponevano in concorrenza tra loro». La Cassazione ha bocciato invece l’ipotesi difensiva sull’accusa di plagio: «Si ha violazione dell’esclusiva – scrive in sentenza la Cassazione – non solo quando l’opera è copiata integralmente (riproduzione abusiva in senso stretto) ma anche quando si ha contraffazione dell’opera precedente, contraffazione la quale implica delle differenze, oltre che delle somiglianze). Ora, quando si tratta di valutare se c’è o no contraffazione – scrive ancora la Corte – non è determinante, per negarla, l’esistenza di differenze di dettaglio: ciò chr conta è che i tratti essenziali che caratterizzano l’opera anteriore siano riconoscibili nell’opera successiva». Nulla da fare, invece, per la richiesta di Saviano di non pubblicare tra i ‘credit’ dei tre articoli riprodotti il nome dell’editore di ‘Libra’.  «Detta citazione – spiegano gli ‘ermellini’ – è espressamente prevista dall’art. 70 comma 3 della legge sul diritto d’autore». In primo grado, invece, con sentenza passata in giudicato, ‘Libra’ è stata condannata in via definitiva a pagare 5mila euro a Saviano per aver riprodotto sui suoi quotidiani locali – ‘Il Corriere di Napoli’ e ‘Il Corriere di Caserta’ – due articoli che l’autore anticamorra aveva scritto per ‘Il Manifesto’ e per ‘Repubblica’.

Testo della Sentenza (fonte: fanpage.it)

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