“La direttiva proteggerà efficacemente gli interessi dei creatori europei e agevolerà agli utenti finali l’accesso ai contenuti protetti da copyright in tutta Europa“, ha affermato la relatrice Marielle Gallo (PPE, FR).”Questa direttiva è un chiaro segnale che il copyright può essere facilmente adattato a Internet. Il copyright ricopre un ruolo essenziale per l’economia digitale “, ha concluso.
In particolare, di seguito i punti principali della direttiva Ue.
– Licenze transfrontaliere per i servizi di musica online a livello UE: i fornitori di servizi di musica online nell’Unione europea potranno ottenere le licenze da parte degli organismi di gestione collettiva che rappresentano i diritti d’autore (le varie Siae). Le licenze che coprono più di uno Stato membro faciliteranno lo streaming dei servizi musicali in tutta l’UE per i prestatori di servizi.
– Preservare la diversità culturale: per garantire che i creatori di musica di tutti gli Stati membri abbiano accesso a licenze che coprano più di un paese e per preservare la diversità culturale, gli organismi di gestione collettiva, che di per sé non rilasciano le licenze di copyright a più di un paese, potranno chiedere a un’altra organizzazione di rappresentare il loro repertorio. Queste organizzazioni sarebbero obbligate a farlo a determinate condizioni.
– Remunerazione tempestiva e adeguata per gli artisti: sarà garantita agli artisti un’adeguata remunerazione per l’uso dei loro diritti in tempo utile. In generale, le royalty dovranno essere versate agli artisti il più rapidamente possibile e, comunque, entro nove mesi dalla fine dell’esercizio finanziario in cui i proventi dei diritti sono stati riscossi.
La direttiva, approvata con 640 voti favorevoli, 18 voti contrari e 22 astensioni, deve ancora essere formalmente approvata dal Consiglio. I Paesi membri dell’UE avranno 2 anni di tempo per incorporare la direttiva nella legislazione nazionale, che probabilmente diventerà operativa nel 2016. “Il voto di oggi rappresenta una pietra miliare per la realizzazione del mercato unico digitale“, ha dichiarato il Commissario Ue al Mercato Interno Michel Barnier. “La Direttiva faciliterà l’ingresso sul mercato europeo dei piccoli fornitori innovativi, contribuirà a una maggiore distribuzione e aumenterà l’offerta di musica online per gli utenti. La Direttiva”, ha continuato Barnier, “permetterà di ammodernare il funzionamento delle società collettive che gestiscono i diritti d’autore (le cosiddette società di collecting) che gestiscono il copyright e i diritti associati per conto dei detentori, come autori e artisti, in tutta Europa”.
Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…
Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…
Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…
Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…
Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…
Piovono minacce sulla redazione di Report, la denuncia è arrivata da Sigfrido Ranucci, conduttore della…