È morto a Bologna a 88 anni, dopo una lunga malattia, il giornalista Dino Biondi, firma di punta del Resto del Carlino e direttore di Giornale d’Italia e di Stadio. Si è spento in mattinata nella clinica Villalba, rimanendo lucido fino all’ultimo. Nato a Dozza Imolese nel 1927, nel primissimo dopoguerra per mantenersi gli studi lavorò come correttore di bozze al Carlino, mettendosi in luce e finendo per essere assunto come giornalista per poi diventare inviato di attualità. Il direttore Giovanni Spadolini lo mandò a Parigi come corrispondente proprio per raccontare il movimento di protesta che da Parigi dilagò nel mondo. Fu anche capo della redazione romana. Biondi, che fu autore del libro Il Resto del Carlino 1885-1985: un giornale nella storia d’Italia nel primo centenario della sua storia, ebbe successo nel 1967 con il titolo ‘La fabbrica del Duce’, una minuziosa biografia di Benito Mussolini che spiegò come fu possibile costruirne il mito. Fu un bestseller e fu adottato come testo da esame da alcune università britanniche. I funerali si terranno sabato 5 settembre alle 9.30 nellachiesta Santa Maria della Misericordia di Porta Castiglione a Bologna, dove viveva con la moglie da cui ebbe due figli.
fonte: www.francoabruzzo.it
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