Il Giornale, Il Quotidiano della Calabria, L’Adige, Il Mattino di Padova, Il Quotidiano della Basilicata, Avvenire e Libertà: ecco i sette quotidiani che nella media di un anno, da novembre 2009 a ottobre 2010, hanno visto aumentare le proprie copie pagate in Italia rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Un po’ pochi se si considera che i quotidiani presenti negli ultimi dati Ads sono 63 e che quindi 1’89% delle testate italiane perde lettori: in totale, compensati aumenti e cali di diffusione, sul terreno in un anno si sono lasciate 417.924 copie. Ma c’è almeno un dato positivo che emerge dai numeri dell’Accertamenti diffusione stampa: le copie gratuite sono ormai calate al minimo e questo significa che la crisi per lo meno è servita a razionalizzare la distribuzione delle case editrici.
Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…
Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…
La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…
La web tax ha aperto un dibattito anche all’interno del governo. Il sottosegretario alla presidenza…
Così parlò Barbara Floridia, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza Rai: “È fondamentale che chi…
Tutti spiati: l’inchiesta a Milano mette in seria discussione alcune delle libertà fondamentali del cittadino…