Editoria

Di Battista cita Malcom X per difendere Toninelli e attaccare i giornalisti

 Alessandro Di Battista torna ad attaccare i giornalisti. Pomo della discordia, questa volta, è la reazione sopra le righe del ministro Danilo Toninelli che ha salutato l’approvazione in Senato del decreto per Genova.

Dalla Latinoamerica, Dibba trova il tempo di intervenire – di nuovo – nelle vicende nazionali e scrive dalla sua piattaforma social che “Ci sono mani e mani. C’è un pugno chiuso mostrato da un Ministro che esulta per essere riuscito a destinare centinaia di milioni di euro a Genova e ci sono mani che si infilano, segretamente, nelle tasche di tutti i cittadini. Pensate se chi oggi si indigna per il pungo chiuso, si indignasse, con la stessa forza, anche per le mani in tasca”.

Quali? Presto detto: “Mi riferisco – scrive ancora Di Battista –  a quelle mani che il Gruppo Benetton ha messo ripetutamente nelle tasche degli italiani. L’ha fatto legalmente perché qualcuno l’ha consentito. Erano mani nascoste, celate, mai volgari, appena uscite dalla manicure”.

Ma, se è vero, come dicevano i nostri vecchi che “non c’è predica senza Sant’Agostino” per Di Battista non c’è j’accuse senza giornalisti da bastonare: “Mani di chi sa sempre comportarsi in pubblico, di chi è sempre politicamente corretto, di chi ha ottimi rapporti con i media che finanzia e con la politica, sia essa di destra o di sinistra. Mani, fino ad oggi, di intoccabili. Che Paese saremmo se i riflettori illuminassero, ogni giorno, quelle mani? Un Paese più giusto, più ricco, più sicuro. Sulla nazionalizzazione delle autostrade occorre accelerare, quelle mani non possono farla franca così come tutti coloro che provano a nasconderle. Malcolm X disse – conclude a effetto Dibba -: “Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono”. Aveva ragione”.

Salvatore Monaco.

Recent Posts

Agcom e regia unica, tavolo sul diritto di cronaca attorno al calcio

L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…

1 giorno ago

La web tax: ossia non paghino i giornali lo strapotere degli Over the top

Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…

2 giorni ago

Marketplace costerà 800 milioni a Zuckerberg, la stangata Ue

Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…

2 giorni ago

Stato di diritto e libertà dei media, il caso della Grecia ma anche dell’Italia

Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…

3 giorni ago

Convocata la Commissione vigilanza: il 20 novembre si vota il presidente Cda

Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…

3 giorni ago

Manovra, Forza Italia: “Consolidare il fondo per il pluralismo”

Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…

4 giorni ago