Lo scorso 27 febbraio la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva, senza modifiche rispetto al testo licenziato dal Senato, la proposta di legge “Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita”. Tale provvedimento, che deve essere ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale, delega il Governo ad approvare, entro i prossimi dodici mesi, una serie di decreti legislativi in materia, tra l’altro, di giochi pubblici. L’art. 14 della norma prevede, infatti, la delega al Governo a riordinare le disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici, nel rispetto di una serie di principi e criteri direttivi. Tra questi, vi sono il “rafforzamento del monitoraggio, controllo e verifica circa il rispetto e l’efficacia delle disposizioni vigenti in materia di divieto di pubblicità per i giochi con vincita in denaro, soprattutto per quelli on-line, anche ai fini della revisione della disciplina in materia, con particolare riguardo all’obiettivo della tutela dei minori” e l’“introduzione del divieto di pubblicità nelle trasmissioni radiofoniche e televisive nel rispetto dei princìpi sanciti in sede europea relativi alla tutela dei minori per i giochi con vincita in denaro che inducono comportamenti compulsivi”, nonché la “previsione di una limitazione massima della pubblicità riguardante il gioco on-line, in particolare di quella realizzata da soggetti che non conseguono concessione statale di gioco”. Segnaliamo, infine, che nel corso della discussione del provvedimento alla Camera dei Deputati, sono stati approvati alcuni ordini del giorno che impegnano il Governo, in sede di attuazione, a “interpretare nella maniera più estensiva possibile il divieto di pubblicità, nelle fasce protette delle trasmissioni radiofoniche e televisive, di qualsiasi tipologia di gioco con vincita in denaro”. Occorrerà ora attendere l’emanazione, da parte del Governo, dei provvedimenti attuativi per verificare l’impatto sull’attuale disciplina in materia di pubblicità. Fino all’entrata in vigore di tali provvedimenti attuativi, resta in vigore l’attuale disciplina normativa. (www.aeranti.it)