Parere favorevole, sia pure con osservazioni, allo schema di decreto legislativo Romani, attuativo della direttiva europea sulle tv e su internet. E’ quanto ha espresso la commissione Lavori pubblici del Senato, che ha articolato in tre punti il suo lavoro.
Per quanto concerne le quote di produzione nazionale è stata ”ripristinare la situazione ex ante” ha spiegato il relatore del provvedimento, Alessio Butti (Pdl); per internet ”abbiamo chiarito che non esiste alcuna censura preventiva: blog, giornali on line, motori di ricerca restano liberi e la responsabilità editoriale non ricade sui provider che ospitano contenuti altrui”.
Sul tema infine del Lcn (local channel numering), l’assegnazione fissa dei canali sul digitale terrestre, ”è l’Authority a stabilire i criteri sui numeri e su questo è in corso un’indagine. Il ministero assegnerà i numeri sul telecomando e potrà revocare la licenza a trasmettere anche per due anni se le emittenti non rispetteranno le indicazioni”. Butti ha quindi tenuto a sottolineare il ”clima di lavoro in commissione molto positivo e di collaborazione con il centrosinistra e la grande disponibilità del viceministro Romani, che ringrazio”.
Il comma 5 dell’articolo 3 del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 201 ha istituito un…
Rai senza presidente, senza Cda e senza pace: si rinfocola la polemica politica in seno…
La Fnsi è preoccupata per il futuro della Rai. Lo ha detto, al congresso Usigrai,…
No, non sarà Elon Musk il nuovo proprietario di Tiktok. Almeno in America e nel…
L’obiettivo di Usigrai, che da qualche giorno si è riunita a congresso, è quello di…
Report attacca la memoria di Silvio Berlusconi, Marina promette una guerra legale serratissima. Dopo la…