Il decreto legge del 21 giugno u.s., n. 69, c.d. “Decreto del fare”, all’art. 61, comma 1, lettera c), riduce lo stanziamento previsto per le misure di sostegno annuali per l’emittenza televisiva e radiofonica locale (che compete per l’85% alle tv locali e per il 15% alla radiofonia) di 19 milioni di euro per l’anno 2013 e di 7,4 milioni di euro per l’anno 2014. Il settore radiotelevisivo locale è molto deluso da tale scelta governativa. Infatti, mentre tutto il comparto sta affrontando un periodo di fortissima crisi derivante dalla recessione in atto, il Governo, con il decreto del Fare, ha ridotto ulteriormente i contributi statali per il settore, senza, peraltro, prevedere, come da tempo richiesto, alcuna misura per la ripresa del mercato pubblicitario. Occorre considerare che le emittenti locali rappresentano uno dei principali mezzi per pubblicizzare i prodotti e i servizi delle piccole e delle medie imprese, sicché un sostegno statale al settore radiotelevisivo locale costituisce anche elemento propulsivo per la ripresa dei consumi, tanto auspicata ad ogni livello. E’ imminente invece l’emanazione del decreto di riparto dell’integrazione alle misure di sostegno per le tv locali. Tale integrazione, relativa all’anno 2010, è parte della complessiva somma di 50 milioni di Euro derivante dalla economia accertata ai sensi della legge n. 488/99 ripartita nel triennio 2012/2014, in applicazione di quanto previsto dall’art. 2, comma 237 della legge n. 191/09. La prima delle tre tranche è stata erogata lo scorso anno, la seconda, quella di quest’anno, verrà erogata auspicabilmente a breve, ed è pari a circa 14.147.000 euro. L’ultima tranche dovrebbe, infine, essere erogata nel corso del 2014.