De Benedetti: crisi non finita ma si è accesa speranza

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giorn piccolo“Il Paese attraversa una fase difficile sul piano economico, che non penso sia finita, ma si e’ accesa una speranza”. Cosi’ l’editore di Repubblica, Carlo De Benedetti, spiegando al pubblico del teatro San Carlo il senso della Repubblica delle idee, l’evento organizzato dal gruppo editoriale che quest’anno si svolge a Napoli. Precisa che non si tratta di una riflessione politica, ma “quasi generazionale”, spiegando che “si avverte nel Paese la voglia di cogliere questa speranza e per ripartire il Paese ha bisogno che ognuno ci metta del suo”. Dopo aver ricordato l’inchiesta sul Mose di Venezia, che “e’ finita sulla prima pagina del New York Times e ci costa tantissimo in termini di reputazione”, ribadisce che “il Paese da’ comunque l’idea di voler ripartire”. Individua quindi nell’innovazione la parola chiave perche’ questo accada. “Siamo passati da un’epoca nel ‘900 che definirei di hardware – spiega – con fabbriche, macchine e operai a un’epoca di sotfware, in cui la capacita’ individuale non e’ condizionata alle strutture fisiche pesanti, ma c’e’ la possibilita’ per ognuno di poter creare la sua impresa, perche’ il nuovo lavoro non nascera’ dalle imprese esitenti”. (AGI)

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