La De Agostini ha avviato la trattativa con i sindacati di categoria sul piano di ristrutturazione che prevede 237 esuberi, aprendo ufficialmente le procedure di legge. L’azienda – come informa una nota – ha dichiarato per ciascuna società coinvolta nel piano, il numero di esuberi concernenti le diverse aree di business: cartografia, vendita rateale, opere vendute come collaterali, opere collezionabili, vendita per corrispondenza, libri e le strutture di servizio della sub-holding De Agostini Editore. Il piano, che non riguarderà l’editoria scolastica, coinvolge un numero complessivo di esuberi di 237 unità. Il piano – si afferma – “si rende indispensabile per consentire all’azienda di ridisegnare la propria presenza sul mercato editoriale e risanare così i settori più colpiti dalla crisi. Gli azionisti e il top management di De Agostini Editore ritengono che la decisione di avviare un profondo piano di ristrutturazione dell’azienda, visti i risultati dei singoli business, non sia più procrastinabile”. Il 12 febbraio avrà luogo un nuovo incontro che segnerà l’avvio della trattativa sindacale. L’azienda “intende avviare un confronto sereno e trasparente con la controparte, per verificare possibili punti di incontro al fine di attenuare l’impatto sociale di questa dolorosa ma inevitabile ristrutturazione”.