L’indice di qualita’ dei programmi Rai,previsto dal contratto di servizio siglato dalla tv publbica e dal ministero delle Comunicazioni, e destinato ad affiancare quotidianamente la rilevazione ‘quantitativa’ degli ascolti, e’ ormai praticamente pronto.
L’indicazioni e’ venuta dal ministro Paolo Gentiloni che ha annunciato che “il comitato destinato a delinearne le linee guida consegnera’ presto al ministero, all’Autorita’ per le garanzie nelle Comunicazioni e alla commissione di Vigilanza a documentazione messa a punto”.
”Agli strumenti di tutela dei minori e di perseguimento delle violazioni delle norme – ha detto Gentiloni, intervenuto a un convegno su media e minori organizzato dal Consiglio nazionale degli utenti – va affiancata un’azione positiva: bisogna cambiare modello e costruire indici piu’ complessi di valutazione dei programmi”.
Il comitato scientifico – composto da Giuseppe Sangiorgi, Mario Abis, Remigio Del Grosso, Gabriele Lavia, Giorgio Marbach e Piero Zucchelli – ha messo a punto le linee guida del monitoraggio della qualita’ dei programmi e della ‘corporate reputation’ della Rai (cioe’ la capacita’ di competere, innovare e incrementare il proprio valore di servizio pubblico): obiettivo, definire un indice quotidiano di qualita’, accompagnato da indici periodici sul complesso della programmazione, per consentire analisi piu’ generali dei dati articolate in base alle tipologie dei programmi e ai diversi pubblici di riferimento. Un indice specifico riguardera’ anche il giudizio degli utenti Internet sull’offerta Rai sul web.
L’azienda dovra’ poi assegnare a uno o piu’ istituti esterni la realizzazione pratica di un sistema di misurazione degli obiettivi di programmazione e della qualita’ dell’offerta.