Le votazioni sul ddl lavoro iniziate la scorsa notte in Senato hanno portato all’approvazione dei primi sette articoli del disegno di legge.
Gli articoli in questione riguardano gli emendamenti che prevedono il prolungamento da 6 mesi a un anno della durata del contratto a termine che può essere stipulato senza causale e, nei casi di processi organizzativi, la riduzione del periodo di pausa tra un contratto e l’altro a 20-30 giorni anziché 60-90 giorni.
Al via anche le modifiche che consentono di inviare sms, fax o posta elettronica certificata alla Direzione territoriale del lavoro competente per territorio per attivare il lavoro intermittente e la riduzione delle sanzioni per chi omette quest’obbligo, da 1.000-6.000 euro a 400-2.400.
Situazione ancora di stallo invece per il tema dei voucher in agricoltura, i voucher riguardano lavori occasionali di alcune categorie di soggetti nell’ambito di determinati settori di attività o imprese, le cui prestazioni vengono retribuite mediante buoni dal valore unitario prefissati.
Sul punto è in corso un confronto tra il ministro del lavoro Elsa Fornero e il responsabile delle Politiche agricole, Mario Catania.
Fino ad ora sono stati votati circa un terzo del fascicolo degli emendamenti, la previsione è quella di portare a conclusione i lavori entro domani.
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