Dopo essere stato lungamente atteso é finalmente arrivato questa mattina il parere della commissione Affari costituzionali del Senato sul ddl Rai del Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. La discussione era infatti ferma alla Commissione Lavori pubblici in quanto da oltre una settimana i senatori erano in attesa del parere, che così bloccava la discussione che sarebbe dovuta ripartire subito dopo la Finanziaria. Ora però si discuterà oggi, come già previsto dal calendario, ma dalla prossima settimana torna al Senato la Finanziaria e quindi se ne riparlerà dopo la pausa natalizia.
“Occorrerebbe una normativa stralcio, poche essenziali norme che affranchino la Rai dagli attuali vincoli e laccioli. Bisogna dargli velocemente una gestione con una norma snella da fare subito. Poi ci sarà tutto il tempo di discutere”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò in un intervento registrato a Repubblica tv. “La paralisi Rai – ha detto ancora Calabrò – dipende in primo luogo dal fatto che è troppo soggetta a spinte politiche che la paralizzano e non le consentono di competere”. Tra l’altro per il presidente “sono troppo limitati i poteri del dg, poco si attaglia ad una gestione imprenditoriale”.
Riguardo il DDL Gentiloni, Silvio Berlusconi attacca la maggioranza:”C’é una legge in parlamento che vuole uccidere Mediaset. Questa è la parte politica con la quale dobbiamo fare i conti. C’é una volontà criminale di aggredire quello che è un patrimonio nazionale”. La legge in Parlamento, ha aggiunto il Cavaliere, “colpirebbe gli azionisti”, visto che la famiglia Berlusconi possiede solo una minoranza delle azioni Mediaset.