Un risarcimento dei danni biologici e morali, per un totale di 350mila euro. È quello che riceverà il giornalista inglese Mark Covell, una delle vittime del pestaggio avvenuto alla Scuola Diaz di Genova nel 2001. L’uomo, infatti, ha firmato oggi, nella ex caserma storica della Celere in via Castro Pretorio, un accordo per una transazione con il ministero dell’Interno.
“Covell si è detto soddisfatto perché lo Stato ha così riconosciuto la propria responsabilità in quanto è accaduto – dichiara l’avvocato Massimo Pastore, legale del giornalista – e ha auspicato che il Governo e il ministro si assumano la responsabilità di risarcire tutte le parti offese dei processi Diaz e Bolzaneto, evitando così uno stillicidio di processi civili”.
La transazione firmata oggi da Covell, infatti, è intervenuta proprio nel corso di un procedimento civile instaurato dal giornalista nei confronti del Viminale. Covell, nei giorni del G8 di Genova del 2001, si trovava nel capoluogo ligure come freelance: fu picchiato dagli agenti, fino a restare esanime a terra. Restò in pericolo di vita per alcuni giorni.
Oggi vive ancora in Inghilterra, ma le sue condizioni non gli consentono di continuare a fare il cronista: le lesioni per le botte ricevute a Genova gli hanno causato “danni permanenti – racconta l’avvocato Pastore – non gravissimi fisicamente, ma molto pesanti dal punto di vista psicologico per lo stress post-traumatico”.