La Commissione Ue ha dato oggi il suo via libera alle norme riguardanti gli aiuti di stato alle tv pubbliche per utilizzare una serie di piattaforme tecnologiche, da internet al digitale. La comunicazione sostituisce quella varata nel 2001 e ormai superata dal progresso tecnologici avvenuto in questi anni. In particolare la Comunicazione punta ad una maggiore trasparenza e ad un controllo efficace a livello nazionale inclusa una valutazione dell’impatto complessivo dei nuovi servizi proposti dai media finanziati pubblicamente.
Per il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes le nuove regole “trovano il giusto equilibrio fra gli interessi dei media pubblici e privati” dato che “le tv pubbliche potranno trarre vantaggio dello sviluppo della tecnologia digitale e dei servizi internet per offrire servizi di alta qualità senza distorcere eccessivamente la concorrenza a danno di altri media”. Il commissario Ue alle tlc Viviane Reding ha sottolineato che la comunicazione risponde in modo “chiaro e efficiente” alla necessità di garantire che le proposte online delle tv pubbliche “non avvengano a scapito dei servizi online o della carta stampata”.
Luisa Anna Magri