Dalla web tax alle agenzie e direttiva copyright, i temi sul tavolo della commissione Cultura

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Convegno in Parlamentto “L'Italia cambia. Cambia il giornalismo?”. Governo, giornalisti e aziende innovative riflettono sul futuro

Copyright, web tax, edicole, pluralismo, contribuzione diretta e indiretta e fake news. Sul tavolo della commissione Cultura alla Camera diversi i temi posti all’attenzione del sottosegretario Andrea Martella nella seduta tenutasi questa mattina in Parlamento.

A prendere per primo la parola è stato Federico Mollicone di Fratelli d’Italia che, nell’ambito delle misure per la promozione della lettura, ha chiesto di inserire oltre ai quotidiani anche i periodici e di estendere la misura anche alla rete dei circoli anziani che si confermano la fascia d’età che legge di più. Ha chiesto, poi, lumi sull’applicazione della legge del copyright e della web tax. Martella ha replicato, sul punto, spiegando che la web tax è al vaglio dell’Ocse e che per recepire la direttiva europea c’è tempo fino a giugno 2021 ma bisogna iniziare il procedimento.

Quindi il microfono è passato al deputato Antonio Palmieri, di Forza Italia, che – riportando uno studio pubblicato da Italia Oggi secondo cui il nostro Paese ha il corpo giornalistico più spostato a sinistra – ha chiesto quali giornali introdurre nelle scuole. Ha, dunque, stabilito l’importanza del pluralismo rispetto “ai soliti giornaloni” e, quindi, ha chiesto lumi sulla tenuta della nuova maggioranza specialmente su un tema delicato quale è quello dell’editoria prendendo a esempio la commissione “fake news” che sarebbe stata chiesta dal Pd, secondo Palmieri, per andare contro la maggioranza (ex) gialloverde.

È toccato poi a Lucia Ciampi prendere la parola. La deputata del Pd ha chiesto a gran voce l’istituzione di una commissione parlamentare sul fenomeno delle fake news. Posizione che trova il sottosegretario parzialmente d’accordo perché, secondo lui, questo è fenomeno che va studiato nel merito e non soltanto in sede istituzionale.

La leghista Angela Colmellere è intervenuta chiedendo se corrispondesse al vero che dalla manovra “mancavano” i 14 milioni previsti per sostenere le misure di prepensionamento per giornalisti e poligrafici, quindi sulle iniziative sui contratti Fnsi e Uspi spirati o disdetti e ha voluto conoscere dettagli sull’applicazione della direttiva relativa ai copyright.

La deputata Vittoria Casa del Movimento Cinque Stelle, dopo aver ringraziato il governo per l’attenzione mostrata sul tema della lotta al precariato e delle intimidazioni, anche giudiziarie, ai cronisti, ha chiesto se c’è all’ordine del giorno un progetto o un protocollo per la cosiddetta media education, per combattere le fake news ed educare i cittadini e i più giovani a un corretto utilizzo del web da non lasciare alla sola attenzione di scuole e singoli insegnanti.

Italia Viva con il deputato Michele Anzaldi ha chiesto attenzione verso le agenzie di stampa, “fonte primaria” dell’informazione italiana. Dopo aver constatato i dubbi risultati dei governi precedenti, dopo aver passato in rassegna quelle che hanno chiuso i battenti ha chiesto al sottosegretario Martella di “buttarci un occhio”. Quindi ha chiesto di riservare attenzione ai giornali locali per il ruolo che svolgono sui territori e nei confronti della professione giornalistica, consentendo ai più giovani di “formarsi sul campo”.

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