Un’altra Regione promulga una legge a sostegno dell’editoria, si tratta della Basilicata che metterà a disposizione dell’informazione locale la somma di 200mila euro sul biennio 2022-24. L’ufficialità è arrivata ieri quando il consiglio regionale riunitosi a Potenza ha deliberato, all’unanimità, la proposta di legge a sostegno dell’editoria locale che si rivolge alle aziende lucane. Oltre ai finanziamenti, verranno allestite piattaforme di comunicazione e la Regione Basilicata, o meglio ancora il Corecom lucano, si occuperà di stilare una relazione triennale sullo stato di salute delle imprese editoriali che operano sul territorio.
Ai fondi messi a disposizione potranno accedere le aziende che risulteranno in regola coi pagamenti dei contributi e delle spettanze e stipendi ai loro dipendenti. Ma non è ancora tutto, perché la Regione Basilicata ha previsto anche la possibilità di accendere mutui a tasso agevolate per le edicole e di corrispondere contributi a fondo perduto. Le imprese che potranno chiedere i contributi sono quelle che editano testate quotidiane o periodiche, cartacee o digitali, agenzie di stampa regionali, radio e televisioni.
La legge sull’editoria della Regione Basilicata prevede inoltre la collaborazione tra pubblico e privato per l’informazione istituzionale e nelle scuole. In particolare, uno degli articoli della legge prevede l’allestimento di strutture uniche “per lo svolgimento delle attività di informazione e comunicazione istituzionale da parte degli enti sub regionali, delle agenzie regionali e degli enti e delle società controllate dalla Regione stessa con l’inserimento di giornalisti pubblicisti e professionisti che sono in forza alla Regione Basilicata”. Sono state regolate e previste, inoltre, le collaborazioni con i Comuni e le Province per la comunicazione istituzionale e la promozione della lettura dei giornali nelle scuole.
Nel concreto, i fondi verranno riconosciuti alle imprese aventi diritto per l’innovazione tecnologica e la modernizzazione delle infrastrutture aziendali, previsti aiuti per le iniziative di autoproduzione e all’occupazione dipendente a tempo indeterminato, dalla formazione fino alla creazione di nuove imprese. La notizia è arrivata a distanza di pochi giorni dalla promulgazione di un’altra legge analoga in Sardegna, dove la Regione ha messo a disposizione 230mila euro per le aziende editorali.
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