Modernizzare il settore e prevedere incentivi specifici per la transizione digitale delle imprese editoriali. Nella bozza del Recovery plan all’esame del consiglio dei ministri c’è spazio anche per l’editoria. Nella complessa e variegata articolazione del piano “nazionale di ripresa e resilienza” che fonda i suoi pilastri prevalentemente sul green e digitale, l’editoria, ci auguriamo, potrebbe trovarsi a giocare un ruolo di primissimo piano.
Nel capitolo dedicato alla digitalizzazione del sistema Italia, infatti, è nominato esplicitamente il settore dell’editoria.
Cosa comporterà il piano, al momento resta un’intesa di principio, piuttosto che un’azione concreta. Il piano Editoria 5.0 avrebbe come obiettivo “la modernizzazione del settore e incentivi specifici per la transizione digitale delle imprese”, con particolare attenzione per “nuove professionalità rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale”.
Insomma tutto e niente. Quello che al momento fa ben sperare è la logica della Next Generation Europea, ovvero quella di accompagnare con gli investimenti i cambiamenti necessari per aumentare la competitività del Paese.
Marina Pisacane
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