I giovani imprenditori del Sud ma non solo, possono segnare in rosso nella propria agenda il 16 febbraio 2015 ore 12.00.
Questa la data e l’ora in cui prenderà il via Smart & Start secondo quanto contenuto e pubblicato nella Circolare del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’intento è quello di fornire nuova linfa vitale al mondo dell’imprenditoria giovanile.
La nuova procedura prevede l’invio delle domande solo telematicamente direttamente al sito “www.smartstart.invitalia.it” fino ad esaurimento fondi.
La cifra complessiva è di 200 milioni di euro e per la prima volta non sarà più destinata esclusivamente all’area aquilana e al Mezzogiorno ma estesa anche alle start up innovative e PMI dell’intero territorio nazionale.
Altra novità è rappresentata dal fatto che le richieste possono essere inoltrate anche da persone fisiche che hanno una buona progettualità e che ancora non hanno avviato un’impresa.
Per le aziende già legalmente costituite, come requisito si richiede l’iscrizione al Registro delle Imprese.
Destinazione del fondo Smart & Start
Chiariti i requisiti essenziali per partecipare al bando, il Ministero dello Sviluppo Economico prenderà particolarmente in esame le neo-imprese focalizzate sulla tecnologia e lo sviluppo di prodotti e servizi nell’ambito dell’economia digitale e della ricerca, sia pubblica che privata, prevedendo uno stanziamento massimo di 1,5 milioni di euro per ogni business plan accettato.
Un’altra importante novità è costituita dal fatto che il finanziamento sarà a tasso zero ed erogabile fino all’80% dell’importo richiesto se l’azienda è formata da donne o da giovani under 35.
Solo per le imprese del Sud e del comprensorio aquilano è possibile lo stanziamento del 20% della somma a fondo perduto.
Coloro che sono attivi sul mercato da meno di dodici mesi potranno avvalersi di un servizio di tutoring come affiancamento tecnico-operativo.
Il parere di Domenico Arcuri ad di Invitalia
Le novità introdotte nel fondo 2015 hanno l’obiettivo di premiare la meritocrazia: per la prima volta, infatti, Smart & Start apre le porte anche a start up e PMI del centro-nord Italia anche se, secondo quanto dichiarato da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, resta un “occhio di riguardo” per i giovani del Mezzogiorno che stentano di più ad inserirsi nel mondo del lavoro e quindi ad avere accesso ai mercati globali.
Se sono cambiate le modalità, la mission di Smart & Start resta, invece, sempre la stessa: favorire lo sviluppo dell’ hi-tech riportando riscontri positivi anche in termini occupazionali , trattenendo giovani di talento nel Belpaese per evitare la triste e ben nota “fuga dei cervelli” di coloro che, pur di emergere professionalmente, sono costretti a cercar fortuna fuori dai confini nazionali.