Una versione del quotidiano in pdf «da scaricare, stampare, condividere sui social network o via mail». Così l’assemblea permanente di Liberazione, che da una settimana occupa la redazione, intende continuare a far vivere il foglio di Rifondazione Comunista che dall’inizio dell’anno non è più in edicola. «E’ questa una delle forme di lotta adottate a salvaguardia dei posti di lavoro e per dare un futuro a questo giornale – si legge in una nota dell’assemblea – Non un quotidiano online in senso classico. Ma un vero quotidiano che va online, che chiude cioè in redazione alle ore 20.30 ma che invia i suoi file per la stampa direttamente ai lettori invece che in tipografia».
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