Topo Tip lancia la sfida a Peppa Pig: non attraverso i libri – visto che quelli che hanno per protagonisti i due personaggi per bambini sono entrambi distribuiti in Italia dall’editore Giunti – ma in tivvù, dove il cartone animato britannico che racconta le storie della maialina Peppa, creato e prodotto da Baker Davies, sta raccogliendo successi in 180 Paesi. La risposta di Giunti, annunciata nei mesi scorsi e ora pronta al debutto, è la produzione di una serie tv centrata sul capriccioso topolino Topo Tip, articolata in 52 puntate da 7 minuti ciascuna e diretta ai bambini in età prescolare. La serie sbarcherà sullo schermo a fine anno, in Italia sui canali Rai e in Germania sul canale Super Rtl (in attesa di allargare la distribuzione in altri paesi). A produrla è lo Studio Bozzetto&Co insieme con Studio Campedelli (azienda di produzione di programmi televisivi e lungometraggi animati di cui Giunti ha acquisito il 30% nell’ottobre scorso), Giunti Editore, m4e Ag e RaiFiction. Ma il progetto non si ferma ai cartoni animati: l’idea è quella di costruire e lanciare sul mercato il “mondo” di Topo Tip, grazie a un’attività di licensing e merchandising che coinvolgerà anche aziende italiane, e che parte dal successo editoriale del topolino: più di 1,5 milioni di copie vendute in Italia, 31 coedizioni e 8 milioni di copie vendute nel mondo (mentre Peppa Pig ha venduto in Italia più di 4 milioni di libri in due anni, portando Giunti al top delle classifiche di vendita dei libri per bambini). La diversificazione nell’entertainment è una delle strade intraprese da Giunti per arginare la crisi dell’editoria e riprendere la strada della crescita. L’azienda fiorentina che fa capo alla famiglia Giunti, terzo gruppo italiano nell’editoria e leader nel segmento ragazzi, un migliaio di dipendenti e 200 milioni di fatturato 2012, da un anno e mezzo ha avviato la cassa integrazione a rotazione, che proseguirà fino a settembre prossimo. Il provvedimento non tocca la rete delle librerie Giunti al punto, arrivata ormai a quota 169 negozi di proprietà che ne fanno la prima catena italiana di librerie. Con l’ingresso, nell’aprile scorso, nel programma Elite di Borsa Italiana, la casa editrice fiorentina ha avviato un percorso di trasparenza finanziaria che potrebbe portarla allo sbarco in Borsa. (sole24ore)