L’Antitrust scende in campo sulla vicenda dei diritti televisivi rimasti senza utilizzazione dopo la messa in liquidazione di Dahlia TV. Secondo Catricalà la trattativa privata accelerata è ammessa in via eccezionale solo per il campionato in corso. Per il campionato 2011-2012, invece, non sussistono esigenze che giustifichino il mancato ricorso alle procedure ordinarie.
L’Autorità Antitrust è intervenuta a seguito della decisione della Lega Calcio di chiedere le offerte entro le 15 del 26 febbraio – per le otto squadre di serie A e tutta la serie B in mano a Dahlia TV – e per assegnare i diritti entro le 19 dello stesso giorno anche per la prossima stagione. Tra i partecipanti alla gara, a Mediaset, si sono aggiunti Europa 7 HD, e I-Move, che sembrano però prive dei requisiti. Ma il ricorso d’urgenza, ex articolo 700, di Sky ha stoppato l’assegnazione lampo e la questione sarà discussa oggi davanti al Tribunale di Milano.
Ma non è finita. Su Dahlia l’Antitrust ha avviato un procedimento per una possibile pratica commerciale scorretta nei confronti degli utenti, per verificare se questi siano rimasti privi non solo della visione delle partite ma anche di qualsiasi informazione sui loro diritti.
Intanto la vicenda ha determinato un temporaneo black-out, sul digitale terrestre, degli incontri di serie B e di quelli di serie A nei quali si incontrano tra loro due degli otto club i cui diritti erano stati acquistati da Dahlia TV.
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