Editoria

Nasce il CVL, la criptovaluta per aiutare le testate in difficoltà

Dagli Stati Uniti è partita una interessante iniziativa per arginare la crisi dell’editoria. Essa si basa sul CVL, una criptovaluta emessa con il precipuo scopo di finanziare le testate giornalistiche in difficoltà. L’obiettivo è quello di stimolare la nascita di un sistema di crowdsourcing capace di alimentare un modello di giornalismo non totalmente dipendente dagli investimenti pubblicitari. Altra finalità dell’iniziativa è la tutela dell’integrità della professione giornalistica, sempre più messa alla prova dal fenomeno delle fake news.
E’ giusto ricordare che la criptovaluta è una particolare valuta decentralizzata e digitale. Le transazioni effettuate mediante essa si basano un sistema di crittografia, la blockchain. Ad occuparsi delle operazioni legate alla valuta è la Civil Media Company. La società installa un plugin nei siti degli editori che si dimostrano interessati all’iniziativa. L’ammissione di questi ultimi viene certificata da un comitato composto da giornalisti e accademici. Quella di Civil Media è una missione di difficile riuscita, come dimostra l’avvio stentato della stessa. Devono essere raccolti ben 24 milioni in un arco di tempo relativamente limitato. Intanto, però, i finanziamenti sono già cominciati grazie all’intervento di Consensys, la più grande società di sviluppatori della piattaforma Ethereum. Quest’ultima regola le transazioni mediante l’ether, importante criptovaluta nata nel 2015. L’offerta pubblica di Cvl è partita il 18 settembre.
Importante per Civil Media è anche stato l’endorsement dell’agenzia di stampa Associated Press, che ha deciso di affidare i suoi contenuti alla blockchain. Obiettivo dell’agenzia è quello di monitorare con esattezza i suoi articoli per evitare casi di fake news e plagi. L’adesione rientra nello spirito di AP, sempre aperta alle sperimentazioni. Per Civil l’ingresso di Associated Press nel suo circuito è ovviamente importante, poiché consente un allargamento del novero dei soggetti coinvolti nel progetto.

Giuseppe Liucci

Recent Posts

Circolare n. 56 del 23/12/2024 – Comunicazione annuale all’AGCOM per le imprese richiedenti i contributi all’editoria

Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…

8 ore ago

Il garante privacy stanga OpenAi: 15 milioni per ChatGpt

Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…

2 giorni ago

La pubblicità di Google vola, il settore muore

La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…

3 giorni ago

Usigrai contro il piano esodo Rai: “Avviare un confronto col sindacato”

Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…

3 giorni ago

Santanché vende Visibilia: l’annuncio de Il Giornale

Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…

4 giorni ago

Google vale tre volte Rcs: quanto vale il digitale nel Sic, i conti Agcom

La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…

4 giorni ago