Si inaspriscono i controlli sul settore del no profit. Negli ultimi anni l’amministrazione finanziaria ha revocato la qualifica di Onlus e i relativi benefici fiscali a numerosi enti. I controlli sono diventati più stringenti da quando, ai benefici fiscali previsti per le Onlus (esclusione della tassazione per le attività istituzionali e de commercializzazione per le attività connesse, nonché agevolazioni in campo Iva) si è aggiunta l’attribuzione dei fondi del cinque per mille dell’Irpef assegnato dai contribuenti. Rientra nel solco di un maggior controllo sulle attività degli enti no profit anche il riordino dell’Agenzia per le Onlus, previsto dal Dpcm n. 51 del 26 gennaio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 aprile che trasforma l’Agenzia per il terzo settore (questo il nuovo nome) in una vera e propria Autorità con poteri sanzionatori estesi a tutto l’universo degli enti non commerciali, comprese le fondazioni d’impresa.
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