Le autorità turche hanno bloccato l’accesso al sito Web del quotidiano di sinistra Cumhuriyet. Lo ha annunciato lo stesso quotidiano, spiegando che l’accesso è interdetto agli utenti in Turchia. La motivazione ufficiale della misura non è chiara, ma più volte Cumhuriyet ha attaccato il governo, accusandolo di connivenza con fazioni estremiste dei ribelli siriani. Di recente aveva pubblicato un articolo che accusava l’esecutivo del premier Ahmet Davutoglu di aver inviato armi ad alcuni gruppi ribelli estremisti. In mattinata la polizia turca ha fatto irruzione nella sede della rivista Nokta, a Istanbul, a causa di una copertina giudicata oltraggiosa nei confronti del presidente Recep Tayyip Erdogan, ritratto in un fotomontaggio mentre scatta un selfie vicino alla bara di un soldato. Su ordine della procura, sono anche state sequestrate le copie della rivista, prima della loro distribuzione nelle edicole. L’accusa nei confronti dell’editore è di «oltraggio al presidente» e di «propaganda a favore del terrorismo». La procura ha anche bloccato l’acceso all’account Twitter di Nokta da parte degli utenti turchi. L’avvocato dell’editore, Kadir Kokten, ha denunciato alcuni vizi procedurali, affermando che il sequestro delle copie della rivista è avvenuto senza il necessario via libera di un giudice di pace. Secondo il sito del quotidiano Zaman, l’editore di Nokta, Murat Capan, è stato arrestato durante il riad della polizia alla sede della rivista. E’ stato portato davanti al giudice per la conferma dell’arresto, ma è stato poi rilasciato, in attesa del processo.