Crisi quotidiano Nuova Sardegna. Il Senatore Lai chiede lumi al Governo

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giorn piccolo«Sulla vicenda del trasferimento della sede legale de La Nuova Sardegna da Sassari a Roma e l’incorporamento della storica testata sarda sotto il gruppo Finegil, presenteremo una richiesta di informazioni al Governo». È quanto scrive sul suo profilo Facebook il senatore e segretario regionale del Pd Silvio Lai.«Non è accettabile – aggiunge Lai – che una grande realtà produttiva lasci la Sardegna senza aver trovato un interlocutore autorevole alla guida della Regione, che la potesse persuadere a restare con l’incentivo di politiche fiscali vantaggiose. Condividiamo la preoccupazione dei lavoratori de La Nuova per quella che non può essere considerata che una retrocessione ed una possibile perdita di autonomia del quotidiano sassarese. Siamo di fronte ad una operazione assolutamente legittima sul piano del diritto e che rientra tra le prerogative degli azionisti del Gruppo Espresso. Ma, come ben hanno ricordato i rappresentanti sindacali de La Nuova, all’atto del passaggio del quotidiano dalla Sir, la massima Assemblea Sarda chiese l’impegno all’acquirente alla salvaguardia degli interessi dell’editoria isolana e la garanzia della tutela della specificità di una realtà come quella del giornale sassarese pur nell’ambito di un Gruppo nazionale». «Al Governo faremo presente anche la perdita delle entrate fiscali derivanti dal cambio di sede legale de La Nuova: vogliamo capire se le norme che sostengono l’editoria possano tener conto di realtà autonome ed importanti per il territorio, come appunto il quotidiano sassarese, così da individuare canali specifici di sostegno. Certamente – conclude il segretario del Pd sardo – non possiamo accettare che quello che rappresenta, a tutti gli effetti, un importante soggetto economico del territorio, e dell’intera Sardegna, vada via e pensi ad un ridimensionamento aziendale, senza provare a trattare con esso, nell’interesse dei professionisti che ci lavorano, dei lettori, del pluralismo dell’informazione».

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