Stato d’agitazione per i giornalisti di Marie Claire

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Le redazioni di Hmc, il gruppo Hearst che edita il mensile Marie Claire, al secondo giorno di sciopero contro il licenziamento della collega caporedattrice centrale del mensile, Alba Solaro, “chiedono nuovamente che il licenziamento venga immediatamente ritirato” e annunciano la continuazione dello stato di agitazione. In assemblea con i rappresentanti dell’Associazione lombarda dei giornalisti (Alg) e della Federazione della stampa (Fnsi), i giornalisti hanno ribadito che “considerano inaccettabile la decisione unilaterale dell’azienda”. “I motivi addotti dall’azienda, che ritiene di poter sopprimere la posizione di caporedattore centrale sono infatti privi di fondamento – si legge in una nota dei lavoratori -. L’assemblea e il Cdr ribadiscono il ruolo chiave della collega e si dichiarano pronti al confronto con l’azienda su questo punto. Confronto che non c’è mai stato, perché l’azienda ha inviato ad Alba Solaro la lettera in cui si avviava la procedura di licenziamento senza averlo comunicato prima alle organizzazioni sindacali e senza aver avviato con Cdr, Fnsi e Alg un incontro sindacale preventivo per esplorare la possibilità di una soluzione non traumatica”. Le redazioni di Hmc “ribadiscono inoltre il permanere dello stato di agitazione con blocco degli straordinari, si riservano di utilizzare gli altri due giorni di sciopero deliberati dall’assemblea oltre a quello già in calendario per il 5 gennaio e ricordano che non è consentito in nessun caso l’utilizzo di personale in sostituzione di lavoratori in sciopero”.

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