«Il 2015 sarà l’anno in cui intendo imprimere un’accelerazione decisiva alla riforma dell’editoria e nelle prossime settimane avrò modo, nei colloqui privati, nelle riunioni con associazioni e categorie, sui media, di raccontare come il Governo intende agire». Così il sottosegretario all’Editoria, Luca Lotti, in un messaggio inviato al Congresso della Fnsi. «Confido che la Federazione Nazionale Stampa Italiana – aggiunge – continui, così¬ come è stato, ad avere con il Governo una interlocuzione produttiva, ispirata al valore condiviso della centralità della libera informazione e rivolto alla concreta e minuziosa soluzione dei problemi. Per noi che, ad ogni livello e in ogni ruolo, siamo impegnati nel tentativo di modernizzare l’Italia, avere interlocutori che siano da stimolo a quest’opera è davvero cruciale – sostiene ancora -. In questi mesi non ho mancato di avere molti confronti, aspri ma leali, sulle questioni più varie con la Federazione: lo imponeva il momento di difficoltà del settore editoriale e l’esigenza di costruire le condizioni per un’uscita duratura dalla crisi. Ma sia quando ci siamo incontrati – afferma ancora Lotti – che quando ci siamo scontrati, tra il mio Sottosegretariato e la Federazione c’è stata sempre la consapevolezza che l’obiettivo di rilancio era – e resta – comune. Ci siamo così fidati l’uno dell’altro e i risultati si sono visti: il confronto con la Federazione non è mai mancato, sia quando abbiamo raggiunto il difficile quanto importante accordo sull’Equo Compenso, sia con il decreto straordinario sull’editoria che punta con forza ad incentivare nuove assunzioni. E questa assidua collaborazione è stata sempre volta alla ricerca comune di una possibile e auspicata soluzione alla crisi del settore. Anche quando – ed è capitato – non eravamo d’accordo, siamo riusciti a comporre una sintesi progressiva delle nostre posizioni iniziali». (ANSA)
L’era della regia unica sta per volgere al termine: l’Agcom mette nel mirino la gestione…
Maurizio Gasparri coglie la palla della sanzione Ue a Meta per ritornare sulla vicenda web…
Stangata Ue a Meta: Mark Zuckerberg dovrà pagare 800 milioni, per la precisione sono 797,…
Una recente risoluzione del Parlamento europeo, che alleghiamo, si è espressa sullo Stato di diritto…
Se ne parla tra sette giorni: mercoledì 20 novembre è convocata la commissione parlamentare di…
Manovra, Forza Italia scende in campo per tutelare e sostenere il pluralismo dell’informazione. E lo…