Categories: Editoria

CRISI EDITORIA. BARISERA CHIUDE LA SUA EDIZIONE CARTACEA

L’Associazione della Stampa di Puglia e’ vicina ai colleghi di Barisera, che da oggi cessano le pubblicazioni del giornale cartaceo, proseguendo l’attivita’ soltanto on line. La chiusura di un giornale e’ sempre una brutta notizia perche’, a prescindere dalle opinioni e dalla linea della testata, priva i cittadini di una voce, riducendo gli spazi di pluralismo dell’informazione, che rimane il principale pilastro di ogni vera democrazia. Oltre che esprimere solidarieta’ ai giornalisti e alle maestranze, che pagano sulla propria pelle gli effetti di una crisi che sta assumendo contorni sempre piu’ devastanti, il sindacato dei giornalisti pugliesi non puo’ fare a meno di stigmatizzare l’atteggiamento del governo nazionale, e nella fattispecie del Dipartimento per l’editoria presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, rimasto sordo a qualsiasi tipo di sollecitazione a chiarire la posizione di Barisera per l’accesso ai contributi per l’editoria in cooperativa. Ai giornalisti di Barisera, che in quanto cooperativa sono editori di se stessi e ai quali va l’augurio di ritornare presto in edicola, non e’ stata data la possibilita’ di conoscere ufficialmente, attraverso comunicazioni formali e scritte, lo stato della loro pratica di finanziamento. Cosi’, di fronte al silenzio del governo, che nel frattempo ha drasticamente ridotto le provvidenze per l’editoria, hanno deciso di sospendere le pubblicazioni per non accumulare altri debiti. Il sindacato dei giornalisti, a tutti i livelli, non ha mai avallato la concessione di finanziamenti a pioggia, ma ha sempre chiesto che l’erogazione delle provvidenze pubbliche avvenisse secondo regole ispirate al rigore e alla trasparenza e che tutti gli abusi fossero perseguiti e sanzionati. La politica del governo nazionale, sia per l’editoria assistita sia per l’emittenza locale, punta invece a strangolare le aziende, attraverso una spietata selezione naturale innescata da lungaggini burocratiche, silenzi e rinvii, volti soltanto a far slittare il piu’ possibile l’erogazione dei contributi, ormai ridotti al minimo storico. (agi)

editoriatv

Recent Posts

Fnsi e Assostampa aprono a Meloni: “Bene su equo compenso”

La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…

2 ore ago

Meloni e il rapporto con la stampa: “Non è vero che non rispondo alle domande”

Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…

24 ore ago

Usigrai va a congresso e punge: “Rai ostaggio della politica”

L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…

2 giorni ago

Libera Cecilia Sala, la soddisfazione dei giornalisti italiani

Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…

2 giorni ago

Il Washington Post di Bezos non pubblica una vignetta sul suo editore

A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…

3 giorni ago

Il dietrofront di Zuck sui fact-checker: nemmeno gli Ott sono imbattibili

Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…

3 giorni ago