Crisi edicole e distribuzione. Interrogazione alla Camera dei Deputati

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edicSeduta Camera dei Deputati 1 Ottobre. Minnucci (Pd): Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della giustizia. – Per sapere – premesso che: numerose agenzie del settore della distribuzione della stampa con sede su tutto il territorio nazionale, hanno lamentato una recente prassi diffusasi in particolare nel Centro Italia, nel settore dei prodotti «autodefiniti» per l’infanzia (settore che per l’altissima percentuale di invenduto sugli espositori delle edicole – circa il 90 per cento – può essere inquadrato nel cosiddetto segmento «basso vendente»); tale prassi, che ha dato luogo anche a costosi contenziosi per le agenzie di distribuzione, consisterebbe nel mancato ritiro da parte dell’editore delle rese delle proprie pubblicazioni invendute. Un’omissione sistematica, che avverrebbe a scapito degli avvisi di ritiro ricevuti e della prassi consolidata nel settore, secondo un meccanismo di resa dell’invenduto, funzionante indistintamente per tutti gli editori e per tutti i distributori da oltre vent’anni, confacente e funzionale agli accordi di categoria a livello nazionale intercorrenti tra editori e rivenditori; in questo modo l’editore finirebbe per considerare la liquidazione del distributore, relativa alla percentuale di pubblicazioni effettivamente vendute, come acconto e non come saldo e, forte del mancato ritiro delle pubblicazioni rimaste invendute, chiederebbe il pagamento integrale della resa giacente presso i magazzini dei distributori, rilevando la scadenza dei relativi termini e ricorrendo, tra l’altro, all’autorità giudiziaria al fine di ottenere decreti ingiuntivi muniti di formula di provvisoria esecutorietà; in questo modo, l’editore metterebbe in atto una strategia volta a vendere, in un solo colpo e a danno dei distributori, merce che sarebbe destinata a tornare quasi tutta invenduta dai banchi dei giornalai; tali circostanze, oltre a costituire un danno economico rilevante per decine di distributori su tutto il territorio nazionale, potrebbero rappresentare un precedente pericoloso oltre che un vulnus all’interno del sistema distributivo della stampati : se il Governo sia a conoscenza di episodi simili a quelli sopra riportati e, ferma restando l’autonomia della giurisdizione, quali iniziative di competenza intenda assumere, anche sul piano normativo, al fine di evitare tali episodi e l’aggravarsi di simili patologie e fare in modo che la disciplina di fattispecie come quelle descritte sia definita secondo criteri di uniformità sul territorio nazionale tenendo conto dei principi consolidati rinvenibili nei protocolli già applicati nel settore.

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