Il tema del tetto alle risorse pubblicitarie “non è nel contratto di governo, mi auguro che possa essere oggetto di ampia e partecipata discussione parlamentare”. Lo ha sottolineato il sottosegretario all’Editoria, Vito Crimi, rispondendo al Question time in commissione Cultura della Camera.
“Non ho introdotto un tema nuovo -ha puntualizzato- ma che è al centro del dibattito da almeno 30 anni e non riguarda uno specifico soggetto imprenditoriale”. Piuttosto si tratta di garantire una distribuzione delle risorse “che garantisca il pluralismo e attenui le posizioni dominanti”.(ADNKronos)