Mentre si accende la battaglia per il satellite – con il debutto il 31 luglio di TivùSat, continua la marcia del digitale terrestre. Crescono ancora le vendite di decoder (a maggio oltre 1 milione, il doppio rispetto ad aprile) e gli ascolti (che superano il 13% di share, contro il 5% di un anno fa).
In base alla Newsletter di luglio di DGTVi, il consorzio dei broadcaster coinvolti nel passaggio alla nuova tecnologia, a Roma e Torino, dove è già avvenuto lo switch over (cioé lo spegnimento di Raidue e Retequattro sull’analogico) quasi il 70% delle famiglie è dotato di decoder per il digitale terrestre, mentre a Napoli, dove la nuova tv debutterà il 14 ottobre, il solo digitale terrestre è diffuso in oltre il 40% degli utenti.
Nel Lazio, dove lo switch over di Raidue e Retequattro è scattato il 16 giugno, subito dopo il passaggio la penetrazione complessiva della tv digitale (satellite, digitale terrestre, Iptv) era all’82.5% (tre settimane prima era al 69.9%), quella del solo Dtt al 66.5% (era al 47.1%). Inoltre, subito dopo lo switch over, le famiglie solo analogiche intenzionate a dotarsi di almeno una piattaforma digitale entro sei mesi risultano pari al 94.5% (tre settimane prima erano l’86%). Prossima tappa la Campania, che il 14 ottobre spegnerà il segnale analogico di Raidue e Retequattro in 252 Comuni, tra i quali Napoli, Salerno e Caserta.
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