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Cpo Fnsi: “Il Manifesto di Venezia contro la violenza sulle donne”

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la Cpo della Fnsi propone ai giornalisti di affiggere in redazione una copia del Manifesto di Venezia. L’iniziativa è stata proposta dalla commissione pari opportunità del sindacato che, in una nota, ha tuonato contro un fenomeno sempre più odioso e insopportabile. “Non sono più sufficienti solo le parole per esprimere i sentimenti di giornaliste e giornalisti della Commissione pari opportunità (Cpo) della Fnsi di fronte ai femminicidi, stupri e violenze che ogni giorno le donne vivono nel nostro Paese e che raccontiamo”, scrive la Cpo Fnsi. Che aggiunge: “In questo 2023 non ancora terminato, fino a oggi, i femminicidi hanno già superato la quota 100 e non possiamo tacere di fronte all’ultimo e intollerabile assassinio di Giulia Cecchettin, la laureanda di 22 anni che è stata uccisa dall’ex fidanzato. L’ennesima morte violenta per mano di un uomo è la riprova di un diffuso, errato e pericoloso “equilibrio” basato sulla sottomissione della donna, sulla prevaricazione sulla vita e le scelte della compagna, su quella patologica dipendenza da lei che denota sempre la scarsa o nulla stima di sé, e, non ultimo, di un uso del linguaggio e di una iconografia inadeguata e fuorviante, ancora frutto di una incultura che continua a non rispettare le donne”.

Ma non è tutto. Perché il documento della Cpo Fnsi prosegue: “Un quadro che purtroppo avvalora il percorso intrapreso dalla Cpo Fnsi nel 2017 con il Manifesto di Venezia, che ha portato all’avvio delle attività dell'”Osservatorio indipendente sui media contro la violenza nel linguaggio sulle donne – STEP – Ricerca e informazione” con Università, Fnsi, Odg, Usigrai e Giulia. A ridosso di questo 25 novembre 2023 di sangue e rabbia crescono consapevolezza e impegno concreto all’interno del sindacato di categoria per promuovere azioni volte a ristabilire una narrazione corretta attraverso studio, formazione e attività che coinvolgono la società civile per contrastare la violenza di genere”.

La Cpo Fnsi, con la collaborazione delle Associazioni regionali di Stampa, ha fatto sapere di “aver raccolto le iniziative realizzate per le colleghe e i colleghi in un vademecum di facile lettura solo con luogo, data, titolo e organizzatore evento. Inoltre, sono numerose le iniziative che hanno visto partecipare le diverse Cpo nelle scuole italiane per sensibilizzare gli studenti sul tema della violenza di genere e in altri eventi o manifestazioni non direttamente promossi dalle Cpo”. E quindi la proposta alle redazioni: “di affiggere una locandina che indichi simbolicamente l’impegno crescente della Fnsi mediante l’esposizione del Manifesto di Venezia”.

Luca Esposito

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