La Norvegia conta poco più di 5,3 milioni di abitanti e sostiene il comparto dell’informazione con una cifra pari a 39,1 milioni di euro. Questo, solo per il 2021. Perché lo scorso anno, nel pieno della pandemia Covid, il governo di Oslo ha stanziato altri 30 milioni di euro per aiutare le imprese editoriali.
Dall’anno prima a quello attuale, le misure “standard” per il sostegno alla stampa norvegese sono aumentate di qualche milione di euro. Passando da 36 a 39,1 milioni di euro. Come negli altri Paesi d’Europa, Il comparto di sostegno si basa su misure sia dirette che indirette. Nello specifico, per il sussidio alla produzione, nel 2021, sono stati messi a disposizione 33,8 milioni. A questa cifra, vanno aggiunti 1,9 milioni come contributi per l’innovazione e lo sviluppo. Altri 3,2 milioni sono previsti per il sussidio ai giornali redatti in minoranza linguistica Sami, nell’estremo nord lappone della Norvegia. Inoltre, nell’ambito delle misure dirette, sono stati previsti altri 230mila euro a sostegno della distribuzione dei giornali nell’area della contea del Finnmark, a Nord.
La Norvegia, inoltre, prevede per l’informazione anche due tipi di sostegno indiretto. Si tratta, come al solito, di misure relative all’esenzione dell’Aliquota Iva, prevista non solo per la stampa cartacea e online ma anche radiofonica. Inoltre è previsto un regime di tariffe postali agevolate applicate per la distribuzione dei giornali. Gli importi di queste due misure indirette, però, non sono disponibili.
Lo scorso anno, nel 2020, il governo di Oslo ha scelto di aiutare i giornali con un contributo specifico per il Covid. Sono stati messi a disposizione ben trenta milioni di euro. Che hanno portato il totale dei contributi per lo scorso anno, a una somma di 66 milioni.
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