Stanno diventando una una vera e propria mania, importata in Italia dagli States e resa famosa dal programma “Pazzi per la spesa” dove due concorrenti devono riempire il carrello della spesa per poi pagare il meno possibile col cash, facendo invece ricorso ai coupon raccolti. Da noi il couponing è molto meno radicato anche perché reperire i buoni sconto non è facile e sono ancora relativamente poche le aziende a offrire ai propri clienti questo tipo di occasioni. Eppure le cose stanno cambiando in fretta, ed a cambiare è anche la modalità attraverso la quale il consumatore entra in possesso dello sconto. Fino a qualche anno fa i coupon si trovavano pressoché solo dentro o sulle confezioni, e quindi era necessario acquistare prima il prodotto per poter poi usufruire di uno sconto. Ora basta scaricarli da appositi siti internet o ritagliarli dalle riviste. I forum sono pieni di richieste di coupon tanto che negli ultimi tempi sta nascendo un mercato nero di “talloncini” da stampare. Ma come funziona il trucco? Innanzitutto si utilizza facebook. Non sono poche le aziende che hanno siti dedicati dove è possibile, previa registrazione, stampare i buoni. Lo fanno molti leader di mercato ed alcuni di essi regalano un coupon addirittura a tutti coloro che cliccano “Mi piace” sulla loro pagina Facebook. Non mancano le occasioni per i prodotti detergenti e le catene della grande distribuzione si sono attrezzate, pubblicando addirittura riviste che ogni mese allegano decine di buoni sconti. E qui sta l’imbroglio. Si acquista una rivista online (risparmiando anche il 70% del prezzo di copertina) dove ci sono i buoni sconto da ritagliare, si stampa la copia acquistata, si fanno fotocopie a colori con particolare carta e il gioco è fatto. Il coupon è raddoppiato. Ultimamente sembra che il giochino funzioni meno in quanto le grandi catene di distribuzione, fiutando la truffa, hanno posto un freno ai coupon digitali stampati. A tutto c’è un limite…