Già amministratore delegato e vicepresidente della Mondadori, Costa è oggi vicepresidente del gruppo Fininvest, incarico, quest’ultimo, per il quale il top manager ha però manifestato l’intenzione di lasciare, nello spirito di una presidenza che vuole essere «rigorosamente super partes». L’ex amministratore delegato di Mondadori subentrerà a Giulio Anselmi, che aveva espresso la propria indisponibilità per un altro mandato, preferendo concentrarsi esclusivamente sulla presidenza dell’Ansa. Costa è un ingegnere con la passione per i libri. Una passione consolidata durante la lunga permanenza nel gruppo di Segrate, dove è entrato nel 1992 come direttore per le società partecipate, fino a diventarne l’amministratore delegato nel 1997 dopo aver contribuito, tra l’altro, a sviluppare il settore periodici in più di 20 Paesi. Una carica, quella di amministratore delegato di Mondadori, mantenuta sino al febbraio dell’anno scorso, quando è stato nominato vicepresidente di Fininvest. Stimato anche per la sua correttezza e il suo equilibrio, Costa arriva alla Fieg in un momento delicato per l’intero settore editoriale. In ballo, inoltre, c’è il rinnovo del contratto dei giornalisti: una missione non facile, anche a causa delle spaccature che si sono aperte all’interno della Federazione della stampa, sindacato di categoria. In ambienti vicini a Maurizio Costa, si apprende che, nello spirito di una presidenza che intende essere ”rigorosamente super partes”, lo stesso Costa ha manifestato l’intenzione di lasciare l’attuale carica di vicepresidente della Fininvest.