In occasione dell’apertura dell’anno giudiziario della magistratura contabile, alla presenza del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano e del ministro della Giustizia Angelino Alfano, la Corte dei Conti ha bocciato il ddl del Governo sulle intercettazioni, le quali sono “uno dei più importanti strumenti investigativi utilizzabili”. Il procuratore generale, Mario Ristuccia, ha sottolineato la presenza di una “compressione delle potenzialità di giurisdizione contabile” dovuta anche ad una serie di scelte legislative del passato e tra queste la legge Cirielli del 2005 che, che nell’aver dimezzato i termini di prescrizione per il reato di corruzione da 15 a 7 anni e mezzo, ha avuto come risultato che “molti dei relativi processi si estingueranno poco prima della sentenza finale”.
La Fnsi scende in campo e solidarizza con Cgil e Uil che hanno indetto, per…
L’Agcom tira le orecchie a Report: arriva un richiamo per violazione del silenzio elettorale a…
L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…
Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…