Finalmente dall’Ungheria, una buona notizia per la libertà di informazione. Nella sua lotta ai mass media il Governo conservatore di Viktor Orban (foto) aveva revocato la frequenza a Klubradio, nota emittente di opposizione, a seguito di un concorso “fasullo”. Klubradio aveva presentato denuncia in tribunale contro il concorso e il Consiglio dei media, organo di sorveglianza sui media in Ungheria, era stato costretto, a seguito delle numerose proteste, a prolungare di due mesi la licenza per le frequenze. I sostenitori dell’emittente, infatti, avevano organizzato manifestazioni di protesta e anche la Commissione europea si era interessata al caso, diventato emblematico della libertà di stampa in Ungheria, minacciata dalla legge ‘bavaglio’ sui media.
Ieri è arrivata la sentenza della Corte d’appello di Budapest, che, con verdetto definitivo, ha annullato il concorso con il quale il Consiglio dei media aveva assegnato la licenza tolta a Klubradio. La Corte ha imposto al Consiglio di rifare il concorso contestato, escludendo il falso vincitore, una emittente inesistente. L’opinione pubblica democratica ha salutato la decisione dei giudici, ma la battaglia non è ancora definitivamente vinta, ha ammonito il direttore di Klubradio, Andras Arato.
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