“Il Sindacato dei giornalisti della Campania esprime vicinanza e gratitudine ai tantissimi edicolanti che, nonostante l’emergenza Coronavirus, hanno deciso di restare aperti garantendo così la diffusione dei quotidiani in un momento in cui i cittadini chiedono un’informazione di qualità, unica garanzia di fronte all’avanzata delle fake news”. Lo ha detto in una nota il Sugc campano che, però, ha verificato che ancora troppe edicole restano chiuse. Un dato che preoccupa i giornalisti anche per il futuro dell’informazione.
Il sindacato, nella sua nota, ha aggiunto: “Il Sugc esprime al tempo stesso preoccupazione perché, giorno dopo giorno, aumenta inesorabilmente il numero di edicole che, di fronte al perdurare dell’emergenza, interrompono le loro attività. In questi giorni sono chiuse, solo a Napoli e provincia, 75 edicole, di cui 29 a Napoli, 4 a Ischia e il resto negli altri comuni dell’hinterland. La situazione non è migliore nelle altre province della Campania”. Quindi il Sugc prende a esempio altre zone della nazione: “In altre aree del Paese, in primis il Nord-Est, si registra una significativa inversione di tendenza sulla vendita dei quotidiani ma in Campania alla forte domanda di informazione non corrisponde un aumento di vendita delle copie proprio perché i cittadini, limitati nei loro spostamenti da ordinanze e decreti di Governo e Regione, trovano spesso chiusa l’edicola sotto casa”.
Per i giornalisti campani, dunque, è il momento di agire: “Il Sugc ritiene pertanto indispensabile e urgente che, in questa fase emergenziale, gli editori e i distributori si adoperino per assicurare la più ampia diffusione dei quotidiani sul territorio anche attraverso altri punti vendita come supermercati e tabaccai a garanzia del lavoro dei giornalisti e della necessità di informare i cittadini”.
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