Editoria

Coronavirus, ecco il vademecum per evitare disinformazione e il panico

“Attenzione al rischio da infodemia, il fenomeno della disinformazione legata alla nuova epidemia da coronavirus esploso in questi giorni in Lombardia”. L’allarme viene dalla presidente del Corecom Lombardia Marianna Sala, che mette in guardia dai pericoli del contagio di informazioni incontrollate e contraddittorie, diffuse prevalentemente tramite i social network. Secondo Sala: “In questi giorni siamo bombardati da un numero incontrollato di informazioni contraddittorie.  Si va dai suggerimenti sulle misure preventive sino a quelli sulle prime cure, dalla svalutazione degli effetti del virus alla loro amplificazione in grado di creare l’effetto “panico” e indurre le persone a svuotare gli scaffali dei supermercati. Si tratta di vere e proprie fake news, estremamente insidiose in quanto verosimili e capaci di seminare confusione tra i cittadini”. E quindi ha aggiunto: “Per evitare di trasformare l’allarme sanitario in allarmismo incontrollato è quindi importante non lasciarsi contagiare da questa epidemia cognitiva, ma, consapevoli che l’epidemia biologica è efficacemente monitorata, affidarsi alle notizie ufficiali fornite dalle nostre istituzioni, primo tra tutti, il sito di Regione Lombardia, costantemente aggiornato sull’evoluzione del virus”.

Per queste ragioni, il Corecom della Lombardia ha diffuso un pratico vademecum per orientarsi tra le informazioni che arrivano sul fronte, delicatissimo, della lotta al coronavirus. Ecco le regole da osservare, destinate soprattutto agli utenti dei social:

  • prima di condividere, verifica: quando si condivide una notizia su un account social o la si diffonde attraverso chat e app di instant messaging, bisogna prestare molta attenzione; a volte, infatti, nella fretta di condividere o fidandosi di chi ci ha inviato un contenuto, diffondiamo anche inavvertitamente notizie false. E ogni notizia falsa che condividiamo si potrà diffondere capillarmente tra i nostri amici e gli amici dei nostri amici: una lunga catena che può causare confusione, nei casi peggiori rischi e pericoli per la società, influenzando scelte importanti come quelle in materia di salute e di politica, istigare odio, distruggere la reputazione di persone;
  • controlla l’URL, ossia l’indirizzo della pagina: spesso capita che siti di fake news utilizzino come escamotage l’avvalersi di url simili a quelli conosciuti dagli utenti;
  • controlla l’autore: occorre sempre verificare l’attendibilità dell’autore che ha scritto il post, controllare se ha firmato altri articoli che possono accreditarlo come “conoscitore” del tema; non diffondiamo notizie  di autore sconosciuto (o catalogato tra gli “amici degli amici”), neppure se il messaggio ci è stato inviato da un amico o da una persona fidata;
  • controlla la fonte: le fonti non sono tutte uguali ed è importante fare riferimento sempre a quelle attendibili e accreditate.

Salvatore Monaco.

Recent Posts

Gedi, l’ultima cessione di Elkann: pronto a cedere Repubblica

John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…

14 ore ago

L’Ifj contro Israele: “46 giornalisti morti a Gaza”

I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…

14 ore ago

Il sogno del Papa: “Una comunicazione di pace”

Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…

4 giorni ago

Askanews, ora i giornalisti chiamano il sottosegretario Barachini

Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…

5 giorni ago

I pubblicitari contro la web tax: “Colpirà le piccole aziende”

Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…

6 giorni ago

Aie vuole incontrare Giuli: “In manovra non c’è niente per il libro”

La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…

6 giorni ago