Coronavirus, bagarre in Sardegna: Odg e Assostampa: “No a fonte unica e bavagli”

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2005
Odg Sardegna, bilanci ok

Bagarre in Sardegna tra i giornalisti e la Regione. Nell’occhio del ciclone è finita la disposizione dell’assessorato alla sanità che ha chiesto alle aziende sanitarie locali di limitare la loro attività comunicativa all’autorizzazione centrale da Cagliari e “promette” provvedimenti disciplinari a chi non si atterrà alle regole.

La decisione ha fatto infuriare l’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della stampa sarda che in una nota hanno duramente attaccato la decisione della Regione: “Ordine dei giornalisti della Sardegna e Associazione della stampa sarda ritengono il provvedimento un tentativo di limitare la libera manifestazione del proprio pensiero. L’art.21 della Costituzione non può essere messo in discussione da nessuno, tanto meno in momenti delicatissimi della vita del Paese come quello che siamo attraversando”.

Quindi hanno aggiunto: “Il tentativo di introdurre la “fonte unica” è grave e pericoloso. I giornalisti della Sardegna da sempre impegnati a respingere ogni tentativo di bavaglio all’informazione, rassicurano i propri lettori e i teleradioascoltatori che continueranno, come sempre, a consultare le fonti che ritengono più autorevoli per fornire un’informazione sempre più completa e aggiornata. I medici e gli operatori della sanità, protagonisti in questo momento di un impegno professionale apprezzato e pesantissimo, hanno piena solidarietà da parte della popolazione che nei loro confronti continua a conservare il massimo della fiducia e della stima”.

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