Dal primo luglio e’ possibile tentare risolvere le controversie sorte tra cittadini o imprese con le compagnie telefoniche con la conciliazione del Corecom, il comitato regionale delle comunicazioni. Il presidente Giorgio Atzori ha presentato il nuovo servizio a disposizione degli utenti che hanno problemi con fatture, bollette e disservizi vari spiegando che al momento la delega dell’Agcom nazionale riguarda solo la prima fase della procedura mentre “entro un anno il Corecom sara’ abilitato anche alla definizione delle controversie”.
“Sono previsti in Sardegna 1.500 tentativi di conciliazione all’anno”, ha spiegato Atzori, “con un impatto positivo stimato all’80% per un valore medio di 400 euro che consentira’ di restituire dai 500.000 ai 600.000 euro ai cittadini sardi”. In base ai dati dell’Agcom, in Italia, nel 2012 ci sono stati 68.000 conciliazioni e nel 2011 53.000 casi con una media di 12 milioni restituiti ogni anno. Ci accingiamo a questa nuova funzione”, ha aggiunto il presidente del Corecom, “grazie al sostegno del Consiglio regionale che, il 22 giugno, ha dispsoto l’assegnazione di 15 assistenti, sette dei quali svolgeranno le funzioni di conciliatori”. Per far conoscere la nuova attivita’ del Corecom e’ prevista una capillare informazione attraverso il sito istituzionale, l’Urp della Regione, i numero verde e i comuni per cui e’ previsto un accordo con l’Anci. Verra’ anche predisposto il servizio di videoconferenza per la soluzione di controversie che riguardano persone che abitano in centri lontani. Una volta presentata l’istanza, il Corecom ha sette giorni per decidere se accettare o respingere la richiesta mentre dovra’ ultimare il tentativo di conciliazione, seguito da un funzionario del Consiglio, entro trenta giorni. (ADUC)