La sentenza n. 24334 della Corte di cassazione indirettamente ribadisce l’obbligo di conciliazione davanti al Corecom in caso di controversia con un gestore telefonico. Nello specifico l’utente a cui era stato attivato un contratto da Wind, senza alcuna autorizzazione, aveva, grazie all’intervento di un legale ottenuto l’annullamento del contratto. Per ottenere il rimborso anche delle spese legali, aveva presentato istanza prima al giudice di pace e poi in Cassazione, che hanno rigettato la richiesta perche’ non era stato preventivamente tentata la conciliazione.