Copyright. La Cassazione libera i file di due disc jokey

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copyLa Guardia di Finanza aveva messo sotto chiave i files musicali di 2 dj svizzeri perchè privi di contrassegni che ne giustificassero la provenienza, ma la Cassazione ha «cambiato musica».  Così la tesi difensiva di Giorgio Tramacere, avvocato bresciano che si occupa prevalentemente di diritto d’autore e diritto dello spettacolo, è stata accolta in pieno dalla Suprema Corte che ha ordinato la restituzione dei files ai Dj. La via crucis legale dei due giovani musicisti era iniziata in occasione del Festival Internazionale Union Latino Europea «XXV Megastage Caraibico», tenutosi a Milano Marittima nell’aprile 2012.  In quell’occasione la Guardia di Finanza di Cervia, durante un controllo, aveva inflitto ai due noti disc jockey svizzeri rispettivamente 13 milioni e 800 mila euro di multa e 474 mila euro, contestando la violazione della normativa sul diritto d’autore sia per la mancanza del bollino Siae sui cd in loro possesso, sia per la mancanza di idonea documentazione comprovante che gli mp3 dei brani musicali in possesso dei due dj erano stati acquistati lecitamente. Gli agenti, oltre alla sanzione, avevano provveduto anche al sequestro di tutti i cd e di tutti i supporti dei dj. Tutti i tentativi posti in essere dai due malcapitati non avevano avuto alcun effetto.  Fino alla Sentenza della Corte di Cassazione, che il 24 luglio nel provvedimento 32084, ha annullato le ordinanze impugnate e ordinato la restituzione di tutti i supporti musicali sequestrati ai due dj. Inoltre il Ministero degli Interni (Ufficio Territoriale del governo), ha annullato anche i verbali di accertamento e conseguentemente le sanzioni. «Passa il principio secondo il quale i files musicali non potrebbero essere oggetto di sequestro visto che tali beni non sono qualificabili come intrinsecamente illeciti e o pericolosi – ha spiegato l’avvocato Tramacere -. Fino a quando non vi è una pronuncia definitiva tali beni non possono essere oggetto di confisca». (bresciaoggi.it)

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