Si infiamma la guerra dell’Agcom contro i siti pirata. Negli ultimi giorni sono stati avviati quattro nuovi procedimenti istruttori a seguito di altrettante istanze da parte delle majors musicali e cinematografiche. Le richieste presentate dalla FAPAV riguardano i siti torrentdoanwloads.me e torrentz.pro. Le denunce della FPM sono finalizzate alla rimozione di contenuti protetti da copyright sui domini torrentdownload.ws e limetorrent.com. Tutti e quattro i procedimenti avviati dall’Agcom sono di natura abbreviata. Come nel caso di Cineblog, i requisiti che portano all’applicazione del rito più veloce sono la significativa quantità delle opere digitali in violazione del copyright, i tempi di immissione sul mercato e la provenienza delle istanze da parte delle associazioni di settore. In tutti i casi i server sui quali sono ubicati i siti risultano afferenti a società straniere. Per questo motivo l’Agcom può applicare la misura più drastica: l’inabilitazione del sito incriminato. E’ interessante constatare che per tutti i siti indagati meno del 20% dell’utenza risulta stabilita sul territorio italiano. Nel caso di torrentz.pro la FAPAV non ha nemmeno inviato una richiesta di rimozione al gestore del sito a causa dell’assenza di riferimenti presenti sullo stesso portale. Un’eventualità che rende ancora più complicata l’attuazione del contraddittorio, dal momento che l’Agcom non è tenuta a inviare notifiche ai titolari dei siti. I gestori hanno tre giorni per presentare le loro difese. Dopo dodici scatta la tagliola dell’inabilitazione.
Giannandrea Contieri
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