Sono oltre 16mila le firme per promuovere il referendum contro l’attuale legge elettorale, raccolte dal comitato “La Sardegna contro il porcellum”. Il risultato della raccolta firme è stato presentato a Cagliari in una conferenza stampa. I banchetti per la raccolta firme di “La Sardegna contro il porcellum” saranno nelle piazze dell’isola fino al 20 settembre.
«Il nostro obiettivo è andare oltre le 30mila firme chieste alla Sardegna» ha spiegato Simone Spiga, uno dei coordinatori. «Ci piacerebbe raggiungere le 50mila. Il nostro comitato, anche se sostenuto da diversi esponenti politici, non ha voluto simboli, proprio per dare un segnale di unità e di mobilitazione trasversale. La risposta a questa proposta è stata straordinaria, mai vista per nessun altro referendum». «La gente ha voglia di partecipare ma spesso ci vuole una cerniera tra politica e cittadini», ha aggiunto Gianluca Medas attore e portavoce regionale del Comitato. «Questa legge elettorale danneggia la democrazia ma anche le dinamiche dei partiti», ha sottolineato Graziano Milia, presidente della Provincia di Cagliari. «Un parlamentare eletto con questo sistema non risponde ai cittadini, ma a chi lo ha piazzato in Parlamento. E’ importante andare oltre le firme richieste anche per dare un segnale forte, per mostrare che i cittadini vogliono cambiare davvero questa legge». (AGI)
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