E’stato pubblicato in G.U. n. del 12 ottobre 2017 il nuovo Regolamento che riforma il sistema dei contributi all’emittenza radiotelevisiva locale. Ecco i punti cardini della nuova disciplina:
Innanzitutto si identifica come unico responsabile del procedimento il Ministero dello sviluppo economico (Mise) eliminando il ruolo che, secondo la precedente disciplina, avevano la Presidenza del Consiglio e i Co.re.com, in secondo luogo l’accesso ai contributi non passerà più per la preventiva ammissione alle provvidenze all’editoria e la presentazione della domanda quindi non avverrà più secondo i bacini di utenza dell’emittente, pertanto la graduatoria per la concessione dei contributi sarà unica a livello nazionale e si potrà fare domanda una singola domanda per ogni regione nella quale l’emittente opera e per ogni marchio o palinsesto per cui si richiede il contributo.
La domanda dovrà essere proposta in via telematica e le valutazioni e la graduatoria finale verranno pubblicate sul sito web del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Regolamento prevede nuovi requisiti necessari alla presentazione della domanda e le emittenti tv locali che desiderano fare richiesta devono aderire a Codici di autoregolamentazione su televendite e sulla tutela dei minori, devono dimostrare inoltre di non trasmettere televendite nelle fasce orarie diurne e serali e di avere in programmazione almeno due edizioni di telegiornale e, soprattutto, devono impiegare un numero di “dipendenti, compresi i giornalisti, effettivamente applicati all’attività di fornitore di servizi media audiovisivi, a tempo indeterminato e determinato rapportato alla numerosità della popolazione relativa al territorio in cui trasmettono”.
La sussistenza di requisiti di ammissibilità delle domande e criteri di assegnazione dei contributi, eliminata l’intermediazione del Co.re.com, è ora affidata alle dichiarazioni degli emittenti. Per questo motivo, in caso di dichiarazioni mendaci la normativa prevede la revoca del contributo, con la restituzione integrale del medesimo qualora già erogato.